MASSIMO PITTAU – IL NOSTRO LATINO QUOTIDIANO
Estratto
Ad libitum «a propria totale volontà, a proprio pieno piacimento».
Ad limina «alle soglie» della reggia papale.
Ad maiora! «a successi più grandi!»
Ad maiorem gloriam Dei! «alla maggiore gloria di Dio!»
Ad multos annos! «a molti anni!»
Ad personam «rispetto alla persona e soltanto a lei».
Ad usum Delphini «ad uso del Delfino», così erano chiamate le edizioni di opere espurgate per uso del giovinetto Delfino del re di Francia.
Adflictis lentae, celeres gaudentibus horae «per gli afflitti le ore sono lente, per i gaudenti sono veloci».
Adhuc sub iudice lis est «la questione è ancora sotto la decisione del giudice» (Orazio, Arte Poetica, 78).
Agnosco vetĕris vestigia flammae «riconosco i segni di un’antica fiamma» (Virgilio, Eneide, IV, 23).
Albo notanda lapillo «(giorno fausto) da segnare con un sassolino bianco» (quello infausto veniva segnato con un sassolino nero).
Alea iacta est «il dado è tratto», frase che sarebbe stata pronunziata da Giulio Cesare, dopo aver attraversato il Rubicone (Svetonio, Cesare, 32).
Alibi «altrove, in luogo differente», da quello in cui si svolto un delitto. Vocabolo e concetto messo avanti da un imputato per stornare da sé l’accusa di averlo commesso lui.
Aliena vitia in ocŭlis habemus, a tergo nostra sunt «Noi abbiamo davanti agli occhi i vizi altrui, mentre i nostri ci stanno alle spalle» (Seneca).
Alma Mater «Madre generosa», l’Italia (Virgilio).
Alter ego «un altro me stesso», “un sostituto totale”.
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IL NOSTRO LATINO QUOTIDIANO by MASSIMO PITTAU
Massimo Pittau – (Nuoro, 6 febbraio 1921 – Sassari, 20 novembre 2019) è stato un linguista e glottologo italiano, studioso della lingua etrusca, della lingua sarda e protosarda. Ha pubblicato numerosi studi sulla civiltà nuragica e sulla Sardegna storica. Le sue posizioni riguardo al dialetto nuorese (massima conservatività nell’ambito romanzo) sono vicine a quelle del linguista Max Leopold Wagner con cui è stato in rapporto epistolare. Nel 1971 è entrato a far parte della Società Italiana di Glottologia e circa 10 anni dopo nel Sodalizio Glottologico Milanese. Per le sue opere ha ottenuto numerosi premi.