Filosofia dell’anima – Dottor Totò. Sulla laurea honoris causa della Federico II.
Le vendette le fa la Storia, nel bene e nel male. Nel caso del Principe Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfiro-genito Gagliardi de Curtis di Bisanzio, per gli intimi Antonio de Curtis, per gli amici Totò, e per i posteri la maschera universale italiana più artistica e più poetica di sempre, la vendetta ha sicuramente un sapore dolce. Se pensiamo infatti agli innumerevoli “facchini” dell’intellettualità sinistrica e destrica nostrana che hanno passato gli ultimi cento anni della nostra storia a snobbarlo… la soddisfazione non è davvero poca. Anzi, è quasi orgasmatica. Immortalità dunque al Principe dell’arte più vera, quella che cammina in punta di piedi su precipizio altissimo separando il realm della giocondità dal realm della disperazione dell’anima e così facendo produce estasi e momenti sublimi. Come nient’altro. Così era (ed è) l’arte di Totò.
Rina Brundu