ERBA – ILVA – ELBA – HELVETIA (Reloaded)

Paesaggio svizzero
uno studio di Massimo Pittau.
L’appellativo lat. herba è fino al presente privo di etimologia. I vocabolari etimologici si limitano ad affermare: DELL «non conosciuta alcuna connessione; senza dubbio relitto prelatino»; DEI «relitto mediterraneo da confrontare col toponimo sic. Herbessos»; AEI «privo di connessioni indeur. e forse mediterraneo»; DELI² «di etimologia incerta». Anche a mio giudizio il fitonimo fa capo al sostrato ‘preindoeuropeo mediterraneo’, proprio come altri numerosi fitonimi di varie lingue. È abbastanza noto che gli Indoeuropei, arrivando nelle terre del Mediterraneo, hanno trovato numerose piante che prima non conoscevano ed allora – come capita ed è capitato spesso nella storia – le chiamarono col nome adoperato dalle popolazioni indigene.
Dalla Sardegna, che in effetti è un grande deposito di relitti preindoeuropei e mediterranei, vengono alcune importanti conferme da particolari relitti prelatini, con la vocale iniziale I- proprio come Ilva, antico nome della toscana Isola d’Elba e anche della sarda isola della Maddalena (vedi Cl. Tolomeo, III 7.6, Iloύa; e anche questo è un elemento che unisce strettamente i Sardi Nuragici agli Etruschi).
Ecco l’elenco di questi toponimi col relativo Comune: Irvi (2: Arbus, Bono), Irvo/u (Orgosolo), Irveri (Dorgali), Irvili (Posada), Irbidi (Nùoro), Ìrbore (Orosei), Irvuddài (Oliena), Ilbono (villaggio ogliastrino; pronunzia locale e nei dintorni Irvono, nell’Ottocento Ilbonu); Corongiu Irboni (San Basilio).
In base alle conoscenze che noi abbiamo della toponomia sarda prelatina, i citati toponimi si possono spiegare con probabilità e verosimiglianza nel seguente modo: Irveri, Irvili, Irbidi, Ìrbore «sito di erba abbondante»; Irbono e Irboni «(sito) erboso»; Irvuddài «sito dove fare erba».
Quest’ultimo toponimo Irvuddài «sito dove fare erba» è particolarmente interessante perché trova un suo esatto ‘doppione’ in un appellativo e in un verbo neosardi e neolatini entrati in Sardegna in epoca successiva durante il dominio dei Romani: erbuzu, ervuzu, irbuzu, irvuzu «erbaggio non coltivato, erbe mangerecce dei campi» (collettivo), «raccolto di erbe mangerecce»; erbuzare, ervuzare, irbuzare «andare per erbe, raccogliere erbe mangerecce dei campi» (questi però dal lat. herba). Da vedere anche ebrulla, ibrùgiu (DILS, NVLS).
II
La connessione Erba Ilva Elba è del tutto evidente, ma si tratta di una connessione solamente casuale o fortuita, oppure si tratta di una reale connessione linguistica? Io sono per la seconda ipotesi. A mio giudizio abbiamo di fronte il caso di un ‘doppione’ di relitti prelatini e mediterranei: lat. herba da una parte e prelatini Ilva/Elba = toscana ‘Isola d’Elba’ e sarda ‘isola della Maddalena’ dall’altra.
La connessione tra i due ‘doppioni’ citati è fondata e motivata dall’altro relitto prelatino helvus «giallastro, rosso pallido, di colore isabellino» [gentilizio Helvius (RNG), che è da confrontare con quello etrusco HELVE(-S)] e soprattutto dal suo derivato fitonimo lat. helvella «erbetta, verdura, ortaggio».
Io per l’appunto ho di recente dimostrato che il nome dell’Isola d’Elba, cioè Ilva/Elba, in pratica significa esattamente «erbetta, verdura, ortaggio».
Ma ho dimostrato un’altra importante tesi: l’etnico Elvetico «Svizzero» deriva dal lat. Helveticus (Cesare, Gall. 7.9.6), a sua volta quasi di certo dal lat. helvus «giallastro, rosso pallido, di colore isabellino», aggettivi helven(n)acus, helvinus «giallastro, biondo» [uscita –vu-; suffissi –en(n)-/in(n)-, -ac-; LLE norma 5] da confrontare sempre col gentilizio etr. HELVE(-S)].
Sono anche da vedere i gentilizi lat. Helvinius, Helvinus (RNG) da confrontare con quelli etr. HELVINATI, HELVNA (ThLE). È dunque probabile che Helvetii significasse «(Uomini) Biondi» (LELN 166; DELI²; DICLE 94). E in questo modo il cerchio si chiude alla perfezione: il prelatino herba corrisponde al nome pur’esso prelatino delle isole toscana Elba e sarda La Maddalena ed inoltre L’ANTICO nome della Svizzera, Helvetia, molto probabilmente significa «Terra degli uomini biondi».
Non lo si può negare: la storia del significato di molti vocaboli talvolta ci narra di connessioni concettuali, che a prima vista sembrano incredibili…
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