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Filosofia dell’anima – Della diseducazione civile. Sul Duca di Edimburgo (97) al volante e sul Berlusconi (82) che si candida alle Europee.

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C’è una storiella molto didattica che racconta di un discorso tra Dio e un’anima trapassata, la quale si lamentava di essere morta giovane. “Non si è mai troppo giovani per morire” gli ha risposto Dio, e io ho trovato questa risposta mirabile. Se è vero però che non si è mai troppo giovani per morire, dunque l’età è irrilevante da questo punto di vista, è pure vero che quando si va a misurare la “maturità” di una persona, l’età diventa un elemento valutativo importante. Lo diventa soprattutto perché il Tempo è forse il miglior maestro di vita, un elemento capace di nutrire la nostra mente e il nostro spirito come nient’altro, basta che lo vogliamo!

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Ne deriva che certe domande s’impongono quando dati comportamenti li riscontriamo in persone che, in virtù del lungo percorso di vita, pensavamo capaci di maggior raziocinio. La notizia dell’incidente occorso quest’oggi al 97enne Duca di Edimburgo, marito della Regina Elisabetta II d’Inghilterra, mentre stava al volante della sua auto, rientra senz’altro tra quelle situazioni che determinano queste domande pregnanti. Cosa ci faceva un signore di 97 anni alla guida della sua auto in una strada trafficata da altre automobili? Questo comportamento sarebbe stato tollerato se il signore in questione non si chiamasse Filippo d’Inghilterra? Cosa sarebbe successo se le altre persone coinvolte nell’incidente non se la fossero cavata tutto sommato bene? Che valore dà la famiglia reale inglese alla vita altrui? Possiamo chiamare un simile “comportamento” criminale?

Per inciso, e per quanto mi riguarda, la risposta all’ultima domanda è un tonante SI. La verità ci dice infatti che se quanto è accaduto oggi fosse accaduto a un signor nessuno, o anche a un giovanottone qualsiasi, quegli stessi tabloid che ora ci “rassicurano” sulla salute del vecchio, avrebbero dato addosso alle autorità incapaci di bloccarlo. Magari questi signori sarebbero stati pure arrestati. Francamente  a me della salute di Filippo d’Inghilterra non mi interessa nulla, a me interesserebbe sapere come stanno le altre persone coinvolte nell’incidente, anche se la responsabilità dello stesso ricadesse su queste ultime. Un signore di 97 anni, infatti, dovrebbe avere il buon gusto di stare lontano dalla guida delle automobili, soprattutto quando non gli mancano le possibilità di fare ricorso a un autista.

berluLa diseducazione civile non è insomma un concetto astratto, quanto piuttosto una realtà pericolosa che possiamo toccare con mano ogni giorno. L’incidente di oggi occorso al marito della regina è un esempio plastico di questo status quo. Peraltro, dato il personaggio, il fattoide ci permetterebbe di fare anche altri discorsi, ma passiamo oltre. Passiamo oltre perché se al di là della Manica il caos sembrerebbe regnare sovrano, specialmente in questi giorni, in Italia le cose non vanno meglio. È di queste ore, infatti, la notizia che Silvio Berlusconi, 82 anni, si candiderà a Quartu (in Sardegna) per le prossime elezioni Europee. A parte il fatto che al posto del signore di Arcore, avrei anche molti dubbi sulla possibilità di arrivarci a quella data (di fatto qui la storiella di cui all’incipit, avrebbe esautorato il suo valore), parafrasando lo stesso Presidente di Forza Italia, ci si potrebbe interrogare: “Ma Berlusconi pensa che a Quartu, e in Sardegna in generale, siano tutti coglioni?”.

Diseducazione civile, appunto, aggravata dal ridicolissimo tentativo di eternarsi. Ma, nel dubbio, davanti a questa ideale partita a scacchi, io sto con la signora magistralmente raccontata da Ingmar Bergman nel suo mirabile “Il settimo sigillo” (1957). Se tanto mi dà tanto, in quel contesto non ce ne sarà per nessuno, non importa la potenza del collegio… a difesa!

Rina Brundu

PS Andiamo un po’ più lenti in questo periodo su Rosebud causa i molti impegni, ma torneremo alla grande, in maniera tonante si potrebbe dire:).

Sotto, i giornali inglesi si interrogano su come il Duca se la sia potuta cavare dato il disastro che ha combinato…

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