L’arte dei grandi filosofi
Uno spartano domandò a un sacerdote che voleva confessarlo: «A chi devo confessare i miei peccati, a Dio o agli uomini?». «A Dio», rispose il prete. «Allora, ritirati, uomo». Plutarco (ca. 46-125), Detti dei Lacedèmoni
Il papato non è altro che lo spettro del defunto impero romano assiso sulla sua tomba con la corona in capo.
Thomas Hobbes, Leviatano, 1651
Le religioni sono necessarie al popolo, e sono per esso un inestimabile beneficio. Quando però esse vogliono opporsi ai progressi dell’umanità nella conoscenza della verità, allora debbono essere messe da parte con la massima deferenza possibile. E pretendere che anche uno spirito grande – uno Shakespeare, un Goethe – faccia entrare nella propria convinzione, implicite, bona fide et sensu proprio, i dogmi di una qualche religione, è come pretendere che un gigante calzi la scarpa di un nano.
Arthur Schopenhauer, Supplementi al mondo come volontà e rappresentazione, 1844
Le religioni sono come le lucciole: per brillare hanno bisogno del buio.
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851
La credulità fu sempre una qualità inseparabile dal volgo.
Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1817/32 (postumo 1898/1900).
La scienza non ha fatto progressi che dopo aver eliminato Dio.
Pierre Joseph Proudhon, Studio di filologia sacra, 1838
Dio è il male.
Pierre Joseph Proudhon, Sistema delle contraddizioni economiche, 1846
La religione è il singhiozzo di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito. È l’oppio dei popoli.
Karl Marx, Manoscritti economico-filosofici, 1844
La credulità è un segno d’estrazione: essa è plebea per essenza. Lo scetticismo, lo spirito critico è l’aristocrazia dell’intelligenza.
Edmond e Jules de Goncourt, Diario, 1851-96 (postumo, 1956)
I fanatici sulla terra sono troppo spesso dei santi in cielo.
Elisabeth Barrett Browing, Aurora Leigh, 1857
Il prete è l’assassino dell’anima poiché in tutti i tempi egli ha fomentato l’ignoranza, e perseguito la scienza.
Giuseppe Garibaldi, da un proclama agli elettori del 1867
Se Dio esistesse bisognerebbe fucilarlo.
Epigramma dei comunardi parigini, parodia della frase di Voltaire: «Se Dio non esistesse bisognerebbe inventarlo», 1870
Quale luogo spaventevole ha saputo fare della terra il cristianesimo, già per il solo fatto di aver collocato ovunque il crocifisso, e per aver in tal modo designato la terra come il luogo in cui «il giusto viene martirizzato a morte»!
Friedrich Nietzsche, Aurora, 1881
Se Cristo fosse qui, c’è una cosa che non vorrebbe mai essere: un cristiano.
Mark Twain, Mark Twain’s Notebook, 1935 (postumo)
La religione è una delle forme dell’oppressione spirituale.
Nikolaj Lenin, Socialismo e religione, 1905
L’irreligiosità moderna è una nuova freschezza di spirito, un atto morale, una liberazione. L’irreligiosità è una difficoltà, un carico, un obbligo, un dovere maggiore. In questo senso ci rende nobili. È l’emulazione con la virtù passata. Noi, irreligiosi, possiamo e dobbiamo essere da tanto quanto gli uomini passati, religiosi. Anzi di più; o meglio: altrimenti.
Giuseppe Prezzolini, Punti, spunti, appunti per le “Parole di un uomo moderno”, 1915
La fede è un crampo, una paralisi, un’atrofia della mente in certe posizioni.
Ezra Pound, Selected Prose, 1921
La crudeltà è il principale attributo di Dio.
André Gide, I falsari, 1925
Se un filosofo è un uomo cieco, in una stanza buia, che cerca un gatto nero che non c’è, un teologo è l’uomo che riesce a trovare quel gatto.
Bertrand Russell, Perché non sono cristiano, 1927
Quando si è vinti si diventa cristiani.
Ernest Hemingway, Addio alle armi, 1929
Noi viviamo – grazie a Dio – in un’epoca senza fede.
Ennio Flaiano, Diario degli errori (postumo 1976)
Pregare, altro vizio solitario.
Gesualdo Bufalino, Diceria dell’untore, 1981