La “Nuova Rete4” e “Freedom” di Roberto Giacobbo. Oltre il confine di tutto ciò che è televisivamente e deontologicamente accettabile. E Piersilvio paga!
Non riesco a scrivere! Ho ancora davanti il faccione satollo e la figura imponente di Roberto Giacobbo che per un tempo che mi è sembrato infinito ha dominato (e continua a dominare) sugli schermi di Rete 4. Così fissa è stata la telecamera sul suo volto per tutto il tempo in cui l’ho visto io, che a un certo punto lui stesso, il conduttore, si è rotto i maroni e, mentre volava in mongolfiera sulle piramidi sudamericane (e Piersilvio paga!), ha sbottato contro i suoi cameramen: “Adesso potete inquadrare meglio la piramide del Sole!”.
Come non essere d’accordo? Affittare una mongolfiera per salire fin lassù onde riprendere sempre e solo Giacobbo, che senso ha? Non si potrebbe continuare a riprenderlo per tutto il tempo a livello del mare? Mi ripeto, non riesco a scrivere. Oltre al faccione satollo che continua a pararsi davanti ai miei occhi, a tormentarmi l’anima è tutto il resto che ho visto e sentito oggi. Come non bastasse, da persona che ha sempre seguito la serie americana “Ancient aliens”, e le teorie strambe, scientifiche o pseudo-scientifiche, le ha pure sentite tutte quante, non riesco comunque a “valutare” adeguatamente la performance di Giacobbo, così come non riesco a definire la tipologia di intrattenimento di cui si occupa questo signore.
Essendo pacifico che le sue trasmissioni stanno alla scienza quanto la meditazione buddista a una serata di rock scatenato e impasticcato, i programmi di Giacobbo mancano completamente anche della sana fascinazione che può creare la pseudo-scienza, proprio come quella che fa vivere la serie americana già citata. Ad essere completamente onesti il fare televisione di questo conduttore si potrebbe riassumere solo in questo modo: noioso, borioso, prolisso, inutile, sciocco, analogico, teso alla self-promotion, senza un target, una finalità, un qualsiasi obiettivo goliardico o didattico, omaggiante e inneggiante l’autorità costituita, con alcuni momenti, come il ridondante incontro odierno con il cardinale nella ricchissima basilica di San Pietro (dove peraltro l’argomento di discussione era la povertà di Cristo), che sfiorano l’assurdo d’intelletto.
Se questa è tutta la Nuova Rete4 che riesce a mettere in piedi Mediaset, qualche dubbio sul destino futuro dell’impero televisivo di Berlusconi è logico cominciare a coltivarlo. Ma vero è che lui, Giacobbo, sta in una botte di ferro. Di fatto, finché Piersilvio paga noi non possiamo biasimare né il conduttore né il suo programma, semmai dobbiamo ringraziarlo perché tutte queste sue meravigliose avventure al confine di tutto ciò che è televisivamente e deontologicamente accettabile non le paga il contribuente.
Ne deriva che a noi resta pure solo una possibilità per attivare fiera protesta, cambiare canale. Sarà poco, ma aiuta. Insomma, FREEDOM NOW! Sic!
Rina Brundu