Motivazione

Dal caso della censura a Piergiorgio Odifreddi al caso dell’Italia meridionale vista come patria privilegiata del bullismo atavico; dai casi Raggi e Di Maio fatti esistere per mero interesse politico fino all’amnesia totale sul caso Consip, l’insider-renzism e ogni altro scandalo che ha riguardato la scorsa legislatura politicamente criminale, questo giornale italiano è diventato, ancor di più nell’era digitale, esempio imbarazzante di anti-giornalismo. Per averci procurato la continuata impressione che l’etica e la deontologia nello scrivere siano merda da schiacciare e il lettore un burattino da prendere in giro a piacimento; per essere diventato un raro esempio di cosa sia la diseducazione intellettuale e il senso per un forte pseudo-intellettualismo; per un continuato incensamento di metodologie analogiche quando non obsolete tout-court il ROSEBUD AWARD PER IL PEGGIOR GIORNALE ITALIANO 2018 viene assegnato a…