Memorie di un asino qualunque: la campagna “Salviamo il vitalizio al compagno Fausto!” e “O Roma o morte!” (2)
Fattoria Italia, un’altra mattina del tardo autunno 2011, ore 5:OO AM
Una piazzola deserta spazzata da folate di vento fresco. Sotto la luce tremula di un lampione gigante alcuni animali litigano e discutono animatamente. Per terra, accanto a loro, sono posate diverse valigie. La strada è deserta, fatta eccezione per Benjamin che muove a trotto lento verso gli amici. Sulla sua groppa una sporta di provviste e un’altra colma di libri….
Ivano (urlante contro Gigino): No, il sedile davanti è il mio…
Gigino (di rimando, altrettanto avvilito): Scordatelo, il sedile è il mio! Un vero leader….
Benjamin (ironico): Non siamo ancora partiti e già litigate per le poltrone: ma come vi siete conciati?
Enrichetto: Guten Morgen Benjamin, sapefen che non mi afresti lasciaten solen in qwesto momenten fatidiken. Forse non ti piacciono unseren t-shirten?
Benjamin (leggendo sulla maglietta di Enrichetto): We German-sheperd dogs will fix it better?
Enrichetto: Marketing, Benjamin! Ma anche un klaren segnalen per dire che noi pastori tedeschen wir sind i cani più intelligenten, wir haben einen spiccaten sensen tecniken und wir wissen ciò che facciamo. Dunque la fiducien del Premier sarà ben risposten: ubung macht den meister!
Benjamin: (lanciando solo una rapida occhiata alla delicata camicia in pizzo azzurro-cielo indossata con eleganza da Gigino il topino sulla quale leggevasi il motto “Meno male che Silvio c’è!” e fissando inorridito Ivano il Caimano) Salviamo il vitalizio al compagno Fausto???? Ancora con l’usata “campagna di sensibilizzazione”?
Ivano: Prestare la nostra forza lavoro, anche in politica, dietro compenso di salario è nel nostro destino di proletari. Finanche nel nostro diritto. Ogni comitato di affari della borghesia…
Enrichetto (sussurrando nell’orecchio di Benjamin): Fuole diren lo Staten…
Ivano: ….anche cessando di essere….
Enrichetto (sempre sussurrando): Alles klar… fuole diren… anche in casen di kaput… uhm defaulten economiken….
Ivano: Dovrebbe portare verso una società dove il libero sviluppo di ognuno è condizione necessaria per il libero sviluppo di tutti. Ma tutto questo non si potrebbe fare se non ci fosse l’impegno quotidiano di uomini come il compagno Fausto e senza….
Gigino: Senza gli schei, pirla!
Ivano: Taci, caporale asservito al padrone!
Gigino: Senti chi parla: comunista dei miei stival…
Enrichetto: Pasta, pasta voi due: rikordateven ke adessen siamen tutti nella stessen barken….
Benjamin: Che sta giusto per affondare…
Enrichetto (scorrendo i tomi che Benjamin porta sulla groppa): James Burnham, Jean Meynaud, “Heroes of the new revolution” von Hackers: sempre scettiken sulle possibilità di buona amministrazionen degli affaren di una nazionen da parte della teknica e dei teknocrati, Benjamin, eh?
Benjamin: Sicuro che rimango scettico, Enrichetto! Ma ho deciso di accompagnarti in questa tua folle avventura solo perché poi mi sono convinto che l’idea una gita fuori porta – perché alla fine di questo si tratterà – non era così male: ci siamo spaccati la schiena nei campi sotto il sole cocente per tutta l’estate, perché non distrarci un poco anche noi animali? E se così è voglio pure profittarne per leggere questi libri per cui non ho mai avuto troppo tempo in passato…
Enrichetto: Benjamin, il tuo scetticismen è umilianten. Karta kanta: MM ci aspetta! Roma ci aspetta!
Gigino: O Roma o morte!
Ivano (fa per riprendere le valigie e per andarsene): Che si dissolva lo Stato con tutti i suoi sporchi capitalisti, prima che io prenda posto a sedere in corriera accanto al peggiore tra loro!
Enrichetto: Ma Ivanen, fermaten…. Ivanen rikordaten il compromessen-storiken-bis che hai sottoskritten… Rikordaten l’ekonomia del dono: “Da ciaskunen sekonden le sue Kapacità, a ciaskunen sekonden le sue necessità”.
Gigino (canterellando irriverente): Ecco perché, per fortuna Silviò c’è!
Benjamin: Uhm…. Gigino, c’era… Silvio, c’era!
Gigino: Semantica Benjamin, semantica!
Un beep-beep sordo e in lontananza compare una vecchia e scassatissima corriera che muove lenta verso di loro.
Enrichetto (supplicando Ivano): Ifanen arriva la corriera, Ifanen torna indietren…
Gigino: Mai con i capitalisti!
Benjamin: Francamente non ti capisco, Ivano….
Ivano (fermandosi): Cos’è che non capisci, compagno?
Benjamin: Sono giorni ormai che hai rotto le scatole a tutti in fattoria con questa campagna “Salviamo il vitalizio al compagno Fausto”. Una campagna che ti fa onore, non dico di no…
Ivano: Questo e altro per il mitico segretario di infinite battaglie…
Benjamin: D’accordo, ma, scusami, non vorrei che con questo massimalismo socialista…
Ivano: Non-violento…
Benjamin: Te lo concedo, non violento… ma, dicevo, non vorrei che ti stessi dando la zappa sulle zampe…
Ivano: In che senso, compagno?
Benjamin: Be’ se questa è la volta che lo Stato si dissolve davvero…
Enrichetto (maestrino): Fa il defaulten, Benjamin. Fa il defaulten di dice occidì….
Benjamin: Insomma, se lo Stato va in default chi pagherà anche l’unico vitalizio che, tanto cocciutamente, stai tentando di salvare?
Ivano (fermandosi di botto, lascia cadere le valigie a terra, tira fuori la bandiera del PCUS dono di battesimo della vecchia zia Ermengarda e comincia a sventolarla con rinnovata forza): Alla corriera, compagni: o Roma o morte!
Puntate precedenti:
Prima puntata – Il kompromessen storiken-bis e la kiamata di Monti.
All rights reserved RB – Nella foto Enrichetto Sturtz… pardon, fonte foto nell’articolo Wikipedia.
Caso mai passasse di qui, naturalmente si scherza onorevole Bertinotti:) Noi l’amiamo moltissimo!